Killing Journalists Will Not Kill Their Stories (+)

Da oltre sei mesi, 45 giornalisti di 15 Paesi e 18 organizzazioni, coordinati da Forbidden Stories, hanno lavorato in segreto per completare e pubblicare le indagini della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, uccisa il 16 ottobre 2017. La collaborazione è senza un dubbio il miglior strumento di difesa per chi compie inchieste scomode. Perché uccidere un giornalista se dieci, venti o trenta colleghi sono pronti a continuare il loro lavoro? Pochi mesi fa, la storia si è ripetuta in un altro Paese europeo con l’assassinio di Ján Kuciak, giovanissimo reporter dell’organizzazione internazionale OCCRP, impegnato in un’indagine sugli affari delle mafie italiane in Slovacchia. Anche in questo caso le sue indagini non si sono fermate, perché la squadra di cui faceva parte sta continuando il lavoro. In che si realizzano queste collaborazioni, e con quali risultati? Ne discutono giornalisti d’inchiesta del quotidiano la Repubblica, di OCCRP e dell’Investigative Reporting Project Italy.