Cerimonia di premiazione (+)

Diciotto video, sei progetti d’inchiesta, una linea comune: la ricerca della verità più profonda, quella sepolta sotto veli di silenzio, strati di menzogne o valanghe di luoghi comuni, superficialità e disinformazione. Diversissimi per provenienza, approccio, tematiche affrontate, i finalisti dei DIG Awards sono tutti accomunati da questo lavoro di scavo senza sosta. Durante la serata di premiazione dei DIG Awards 2018, condotta da Vicsia Portel, giornalista e autrice diDimartedì, verranno proclamati i vincitori delle sette categorie di concorso: lavori giornalistici che, più degli altri, si sono distinti per la loro capacità di portare alla luce fatti e storie ingiustamente ignorati.

Alla serata prenderanno parte i finalisti e i componenti della giuria, presieduta da Jeremy Scahill. Proprio Scahill, voce tra le più autorevoli (e scomode) del giornalismo statunitense, sarà protagonista di un discorso crudo e appassionato sulle nuove frontiere del giornalismo d’inchiesta. War on Data, questo è il titolo dell’intervento con cui il reporter che gestisce lo sconfinato archivio di Edward Snowden ci metterà in guardia dai nemici più subdoli di questa era digitale: l’uso indiscriminato dei nostri dati e la sorveglianza di massa. Temi attorno a cui si combattono guerre internazionali, non solo virtuali.